Pseudonimo di
Tomas Straussler.
Drammaturgo inglese di origine cecoslovacca. Lasciata giovanissimo la
Cecoslovacchia,
S. si trasferì con la famiglia a Singapore, quindi
in India. Nel 1946 si spostò in Inghilterra dove lavorò come
cronista e come critico teatrale. Nel frattempo iniziò a scrivere drammi
per la radio e la televisione, esordendo in teatro con
Rosencrantz e
Guilderstern sono morti (1967), del quale, nel 1990, trasse una versione
cinematografica che gli fece vincere il Leone d'Oro alla Mostra del cinema di
Venezia. Seguirono molte altre opere, nelle quali
S. volle cimentarsi
creativamente con lo strumento teatrale, narrando storie legate intimamente al
momento della rappresentazione scenica, in un gioco di teatro nel teatro fatto
anche di acrobazie linguistiche e citazioni colte e popolari. Tra i titoli di
maggior successo ricordiamo:
Il vero ispettore Hound (1968), nel quale
due critici teatrali vengono coinvolti nell'azione di un dramma giallo al quale
stanno assistendo;
Dopo Magritte (1970);
Acrobati (1972),
performance linguistico-intellettuale che diventa vana argomentazione
sull'esistenza di Dio;
I mostri sacri (1974), una parodia de
L'importanza di chiamarsi Ernesto di O. Wilde;
Panni sporchi
(1976), nel quale
S. vuole avvicinarsi al cosiddetto teatro
politico-militante;
Ogni bravo ragazzo merita un favore (1977);
Notte
e giorno (1978);
La cosa reale (1982);
Hapgood (1988);
Arcadia (1993). Scrisse anche radiodrammi (
Albert's Bridge, 1967),
teledrammi (
Passeggiata sull'acqua, 1963;
Denti, 1967) e
sceneggiature cinematografiche (
Despair, 1978, di R.W. Fassbinder, tratto
da un'opera di V. Nabokov;
Il fattore umano, 1979, di O. Preminger,
tratto da un romanzo di G. Greene;
Brazil, 1985, di T. Gilliam;
L'impero del sole, 1987, di S. Spielberg, tratto da un romanzo di J. G.
Ballard;
La casa Russia, 1990, di F. Schepisi, tratto da un romanzo di J.
Le Carré;
Billy Bathgate a scuola di gangster, 1991, di R. Benton,
tratto da un romanzo di E. Doctorow;
Shakespeare in Love, 1998, di J.
Madden, scritto in collaborazione con M. Norman;
Vatel,
2000, di
R. Joffé;
Enigma,
2001, di M. Apted). Si dedicò
anche a lavori di adattamento di opere di V. Havel, H. Ibsen, A. Schnitzler e F.
Molnár (n. Zlin 1937).